domenica 31 maggio 2020


Abbiamo subito assaporato il gusto della scoperta, abbiamo più avvertito l’emozione che una #voce, pur senza un volto, può regalare; ed è stato sorprendente constatare quante diverse sensazioni quella stessa voce fosse in grado di generare a seconda di chi la ascoltasse, sprigionando come un uragano la sua forza travolgente e contagiosa.Si sono unite a noi, nel giro di un lasso di tempo brevissimo, molte altre voci: qualcuna per caso, qualche altra guidata da una maggiore spinta motivazionale; quelle voci sono, poi, cresciute, si sono incontrate, si sono ascoltate; qualcuna si è persa per strada, altre hanno deciso di perseverare e di rimanere con noi fino ad oggi, sposando la causa. Ma a prescindere dal tempo che ciascuno ha dedicato al progetto, ciò che in un certo senso ha reso comune l’#avventura di tutti coloro che per una, dieci, cento volte hanno donato la propria voce a qualcun altro nella speranza di innescare un #sorriso, è stata la condivisione di un percorso che, sia pure per un breve frangente della #vita di ognuno, ha fatto sentire tutti un po’ come in famiglia, ha consentito a ciascuno di muoversi in una direzione unica, di sapere molto l’uno dell’altro, pur senza mai essersi visti.

Appena un mese e mezzo fa, il 15 aprile del 2020, nasceva il #progetto Donatori di Voce - Letture in Movimento; questa data ha segnato la nostra partenza per un #viaggio che non aveva una meta precisa, un viaggio che non sapevamo con esattezza dove ci avrebbe condotte, ma nel quale avessimo deciso di riporre le aspettative che sono proprie di un grande #sogno.

In pieno #lockdown l’idea di tenerci legate – tra noi, ma anche ad altre persone – attraverso le #emozioni generate dalla lettura, era molto oltre quanto avevamo pensato prima di tale momento.
Ci siamo trovate a riflettere su come l’immobilità fisica legata alle contingenze potesse rappresentare, più che un limite, un’occasione; per “muoverci” con la mente, con l’immaginazione, con la voce.
E così abbiamo cominciato a #leggere per noi stesse, per i nostri amici, per i nostri bambini, per i nostri nonni, per chiunque avesse voglia di ascoltare.


Grazie a questo abbiamo maturato la consapevolezza che la nostra vita non possa essere relegata ai confini del nostro paese, e men che meno delle quattro mura della nostra casa; che il mondo sia enorme – è vero! – ma che sia necessario esplorarlo fino al più recondito dei suoi angoli; e se ciò non ci è concesso fisicamente, possiamo sempre contare sul fatto che in questo spazio immateriale nel quale si svolge quella fantastica esperienza che chiamiamo vita, possiamo desiderare di non essere dove siamo e far sì che il nostro desiderio si avveri; possiamo decidere di perlustrare zone inesplorate o di vivere le avventure di chi vogliamo, senza inibizioni, senza freni e senza remore.



E allora ci chiediamo quale sia la vera metafora che si cela dietro questo irrefrenabile desiderio di muoversi anche se siamo tenuti a rimanere fermi. La risposta non è semplice, a dire il vero non è nemmeno così scontato che vi sia. Quel che è certo, però, è che dietro la smania di conoscere altre #culture o di “vedere” nuovi mondi, c’è l’innata e quanto mai naturale esigenza di conoscere meglio noi stessi, di consentirci di andare alla ricerca del nostro centro di gravità.


Un grazie di vero cuore a tutti i Donatori di Voce, a Matteo, Tonia, Mariagrazia, Christian, Marta, Francesco, Antonio, Gilda, Annamaria, Francesca, Elisa, Cecilia, Giorgia & Gloria, Lucia, Giorgia C., Silvia, Federica, Martina, Anita, Giusy e  Melania per averci supportato ed accompagnato in questo momento tanto difficile per tutti; con tutti loro è stato davvero #amore a prima vista!

Un ringraziamento speciale, poi, va all’Istituto Comprensivo Padre Pio da Pietrelcina di #Pisticci ed al Dirigente Scolastico Prof.ssa Cristalla Mezzapesa, per averci aperto le porte della scuola primaria Monreale di Marconia, le cui classi 5B e 5C, guidate dalle insegnanti Rosa Borraccia e Monica Roveto, hanno deciso di aderire con noi al Maggio dei Libri e di donare le loro letture, i loro pensieri e le loro immagini ricordando, nel centenario della sua nascita, il maestro Gianni #Rodari e la grandezza del suo messaggio.

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